Pasta “Rosema” è fatta con farine coltivate in un territorio, quello della Valle del Medio Volturno, in quell’area geografica chiamata Altocasertano. In campo sono rispettati i naturali tempi del ciclo vitale della pianta, su un terreno in cui sono rispettati i tempi di riposo, ammendamento e coltura, e usando la concimazione meno invasiva ed impattante possibile. Tutti questi accorgimenti si riflettono nella produzione di sfarinati dal contenuto nutrizionale decisamente più valido rispetto a farine prodotte su terreni a maggiore tasso di sfruttamento.
Dal punto di vista nutrizionale sono interessanti il contenuto di fibra alimentare totale che è pari a 3,23 grammi per ogni 100 grammi di prodotto; il contenuto di acidi grassi insaturi di circa 1,2 gr per 100 grammi di prodotto e il contenuto di proteine di 16 gr per ogni 100 grammi di prodotto.
L’elevata presenza di proteine conferisce una migliore tenuta di cottura e una palatabilità “al dente” più corposa e piena. Unitamente alla presenza di fibre ed acidi grassi, l’indice glicemico risulta meno elevato e quindi migliore nell’ottica di una sana e corretta alimentazione.
La migliore tenuta di cottura “al dente” assicura, inoltre una migliore digeribilità mentre, la presenza di fibre solubili conferisce una maggiore porosità e questo fa si che organoletticamente risulti molto più gradito, poiché questo migliora la resa durante l’eventuale fase di mantecatura di preparazione delle pietanze.